Il topinambur (nome scientifico Helianthus tuberosus) è un tubero di origine nordamericana, che ben si adatta ai nostri climi e ai nostri terreni.
Ottimo per il palato e per la nostra flora batterica, ha un ampia lista di effetti benefici, ma per godere dei suoi effetti benefici occorre rispettare delle indicazioni d’uso specifiche.
- Evitare scorpacciate, mangiarne poco, anche tutti i giorni, come si farebbe con della cipolla; contiene inulina che piace tanto alla nostra flora batterica buona, ma ciò che consumiamo in eccesso va a carico del nostro intestino che in questo caso ne soffrirebbe;
- l’intestino andrebbe abituato gradualmente iniziando col consumo di piccole porzioni di topinambur, da aumentare poi col passare del tempo;
- Fate attenzione alla cottura: non bisogna esagerare, perchè l’inulina potrebbe esser convertita in fruttosio formando una poltiglia gelatinosa e insapore;
in forno o bolliti non andate oltre i 45 minuti, arrestatevi attorno ai 15 minuti per cotture al vapore, 6-7 minuti saranno sufficienti se saltate i topinambur in padella, mentre se usate un wok i tempi saranno nell’ordine di 1-2 minuti. Ottimi crudi 🙂 - per la cottura utilizzate stoviglie di legno, aiutano a ridurre ossidazione e imbrunimento;
- la parola d’ordine è versatilità; ottimi per arricchire brodi, zuppe di verdure (evitare le zuppe di legumi), verdure miste, al forno o in padella, crudi in insalata mista, e tutti gli usi che la vostra fantasia vi suggerisce!
Una volta tenuto conto di queste indicazioni diventerà il vostro miglior amico in cucina 🙂