Sotto il nome di erbe amare di campo indico un insieme di erbe selvatiche commestibili. Ciò che troviamo nel miscuglio può variare in base alla stagione.
Si attribuiscono ad esse, in generale, delle proprietà disintossicanti e depurative del sangue, oltre a quelle diuretiche, antiossidanti nei confronti dei radicali liberi e antitumorali.

Di seguito una sinstesi dei benefici
dal sito GreenMe https://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/cicoria-proprieta-usi/

  • Fonte di vitamine
  • Proprietà depurative e disintossicanti
  • Stimolante per fegato e reni
  • Proprietà digestive
  • Favorisce la produzione della bile
  • Effetti lassativi e diuretici
  • Riduce le infiammazioni
  • Tiene sotto controllo la glicemia

In autunno – inverno troviamo generalmente:

crepis vesicaria (vol. Radicchiella) – erba gradevolmente amara, nonostante il suo carattere amaro possa variare in base alle stagioni; può raggiungere dimensioni considerevoli, pur rimanendo tenera e gustosa;

Cichorium intybus: la parente selvatica della comune cicoria coltivata, o viceversa :). Si trova nelle vallate umide, ed come le altre erbe amare è ottima dopo essere stata lessata.

Urospermum dalechampii (Boccione maggiore) – più diffuso in media collina, si riconosce per la sua foglia carnosa e seghettata;

Taraxacum officinale (Pisciacane) – erba dagli svariati usi in cucina, fa ottima compagnia alle altre erbe;

Reichardia picroides (Caccialepre) – della famiglia del soncino, è un erba molto gradevole, ottima anche per uso a crudo in insalata per il suo sapore dolce e leggermente acidulo;